Alla Sacra esistono tre cisterne per la raccolta dell'acqua piovana due si trovano sotto il pavimento del vecchio chiostro, l'attuale cortile del monastero, la terza è nei pressi del Monastero Nuovo; sono state costruite prima dell'arrivo dei rosminiani alla Sacra visto che nel 1837 si dice che erano da restaurare.
Le due vasche sotto il vecchio chiostro erano l'unica riserva d'acqua, visto che alla Sacra l'acqua potabile non è arrivata che nel 1954, la terza si trova nei pressi del Monastero Nuovo ed è utilizzata per irrigare i prati in questa zona.
Le due vasche sotto il vecchio chiostro sono state rimesse in funzione nel mese di giugno del 2007 e raccolgono tutta l'acqua piovana del lato Sud di chiesa e monastero. In un primo tempo quest'acqua (circa 110 mila litri) era utilizzata per irrigare l'orto e le viti delle balze verso San Pietro, dal mese di maggio del 2008 è stato fatto un collegamento tra le vasche e i bagni dei visitatori situati sotto il botteghino e quindi quest'acqua attualmente è utilizzata anche nei sanitari, con un risparmio notevole di acqua potabile.
CURIOSITA'
Inizio 1954 l'avvocato Giraudo concede alla Sacra l'utilizzo della sorgente situata sul suo terreno sul monte Chiabergia
19 luglio 1954: iniziano i lavori per la costruzione dell'acquedotto
8 agosto 1954: visita al cantiere del vescovo di Susa mons. Garneri
14 agosto 1954: alle ore 19 l'acqua arriva al Sepolcro dei Monaci, sul diario della casa c'è scritto <.....si festeggia con cinque fiaschi> ma non precisa di cosa!!!
29 settembre 1954: dopo 51 giorni di lavoro l'acqua corrente arriva in tutte le camere della Sacra.