La Valle di Susa

In Valle di Susa nel fluire della storia sono passati grandi personaggi e sono state elevate insigni testimonianze di cultura: la Sacra di San Michele, l'arco di Augusto, la chiesa di S. Restituto. Le montagne hanno fatto corona a questi transiti e incorniciano queste memorie; di esse così ha scritto Onorio di Autun: "I monti sono patriarchi e profeti: essi parlano e insegnano come maestri raccolti nel silenzio".

Le costruzioni romane, le abbazie benedettine, i castelli e i forti sono un'eredità  e un monito per l'uomo di oggi, che al suo sopraggiungere a queste longitudini è invitato ad abitare nelle opere d'arte e dopo questo soggiorno diventare migliore. Ogni luogo deve peraltro essere vissuto per ciò che esso significa: e giustamente Nicolò s Gomez Dàvila ha osservato che le cattedrali non sono nate per incrementare il turismo.

Aspetti in cima e ai piedi dei monti, scritti con la luce della valle, vestigia di glorie antiche e risorse "per il nostro tempo.

La cappella di San Lorenzo a San Giorio di Susa, detta cappella del Conte, fu fatta edificare nel 1328 da Lorenzetto Bertrandi, signore del luogo, ad uso cimiteriale.

Gli affreschi interni, ben conservati, presentano scene della vita del Cristo (Annunciazione, Natività, Ultima Cena, Crocifissione), le vicende della vita di San Lorenzo, la raffigurazione della leggenda dei tre vivi e dei tre morti, Sant'Orsola e le Undicimila Vergini, la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden.
All'esterno, sulla fiancata sud, è presente una raffigurazione di S. Cristoforo e l'Adorazione dei Magi.

Sede: c/o Sacra di San Michele
Via alla Sacra, 14 - 10057
S.Ambrogio di Torino (TO) 

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