Nato a Lisbona il 26/08/1839, Alfredo d'Andrade è un personaggio poliedrico: impiegato presso una ditta di commercio a Genova, insegnante di ‘Ornato applicato all'industria', pittore verista della ‘scuola di Rivara', restauratore di numerosi edifici medioevali in qualità di ‘Soprintendente del patrimonio artistico del Regno di Sardegna' e ideatore del Borgo Medioevale di Torino per l'Esposizione Nazionale del 1884.
Nel dibattito europeo sul restauro di antichi edifici, il D'Andrade occupa un ruolo moderato, indirizzandosi alla ricerca analitica e filologica, privilegiando la ricognizione storica e la comprensione degli antichi sistemi di lavorazione dei materiali. Malgrado ciò, non esita ad intervenire in alcuni casi in modo radicale, per la salvaguardia fisica del monumento.
Nel 1884 inizia il restauro della Sacra di San Michele, notevolmente compromessa dall'incuria, dai terremoti e dai numerosi interventi scellerati dell'uomo. Le opere erano volte al consolidamento del fianco sud poiché i contrafforti di sostegno alla chiesa non risultavano fondati correttamente.
La scoperta di uno scalone antico tra il Portale dello Zodiaco e l'ingresso della chiesa suggerisce l'ideazione degli archi rampanti, impostati su pilastri per scaricare il peso della nuova copertura.
Nel 1896 i lavori vennero sospesi per mancanza di fondi e ripresi solo nel 1925, a dieci anni dalla morte del D'Andrade.
Alla Sacra egli progetta in modo gotico ed è sua intenzione portare a termine le parti medioevali incompiute, anche a costo di demolire il Coro Vecchio, ultima testimonianza della chiesa di Ugo di Montboissier (secXI).
Importante approfondire la progettazione dell'intervento, la documentazione fotografica, i disegni e gli schizzi conservati alla Galleria d'Arte Moderna di Torino