In molti si saranno chiesti il perché del cartello comparso mercoledì 24 ottobre all’imbocco della strada che dai laghi di Avigliana porta alla Sacra:
“Sacra di San Michele oggi chiuso”
Chiuso? E perché ?
Il mistero è stato svelato il giorno dopo quando un elicottero è arrivato sul piazzale della croce nera con l’equipaggiamento necessario al fine di portare in vetta il materiale occorrente per iniziare finalmente il cantiere di ripristino del tetto.
Nessuno può dimenticare le immagini dell’incendio che il 24 gennaio di quest’anno ha distrutto una buona metà del tetto del monastero.
I lavori per riportare la nostra amata abbazia agli antichi splendori sono dunque iniziati in un modo un po' inusuale, l’aiuto è arrivato dal cielo !
Utilizzando l’elicottero, è stato possibile evitare di installare il ponteggio, velocizzando così i tempi di lavoro, mantenendo inalterata la maestosità della facciata del monastero antico.
Sotto l’alta sorveglianza della soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, si prevede che i lavori termineranno definitivamente ad ottobre 2019, con una previsione di spesa di 299.937,84 euro.
Toccherà quindi pazientare ancora qualche mese per poter finalmente considerare chiuso uno dei più tristi capitoli della storia dell’abbazia di San Michele della Chiusa, che come la mitologica fenice, risorgerà dalla sue ceneri più bella e più forte di prima.
Elisa Ghidini
(foto per gentile concessione di Ginio)